Dizionario Enciclopedico di Psicoanalisi dell'IPA

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come la neutralizzazione progressiva delle pulsioni (delibidinizzazione, diminuzione dell’aggressività, sublimazione) consente la crescita dell’Io attraverso l’autonomia secondaria, la regressione, che comporta la perdita di neutralità, conduce alla ri-pulsionalizzazione (libidinizzazione, sessualizzazione, aumento dell’aggressività) delle funzioni dell’Io, con conseguente perdita di autonomia, di adattamento alla realtà e diminuzione della creatività. Lo studio della struttura dell’Io non è l’unico campo in cui Hartmann ha apportato contributi significativi e originali, avendo spaziato in tutti gli ambiti della psicoanalisi. Per esempio, ha avuto molte intuizioni anche nell’area della teoria delle pulsioni (Hartmann, 1948/1964). La fase di indifferenziazione dello sviluppo psichico ben presto cede il passo alla differenziazione primaria tra Io e Es, a causa dello stato prolungato di dipendenza dei piccoli della specie umana. Hartmann ritiene che a questo processo di differenziazione strutturale vadano attribuite le differenze tra i comportamenti istintivi degli animali inferiori e i comportamenti degli esseri umani. Molte funzioni che negli animali sono svolte dagli istinti, negli uomini diventano funzioni dell’Io. C’è una continuità genetica tra gli istinti animali e le pulsioni umane, ma la relazione e la continuità tra gli istinti animali e le funzioni dell’Io degli esseri umani non è meno importante. Facendo riferimento al riconoscimento dello sviluppo di un Io autonomo in Freud (1940) e ampliandolo, Hartmann sottolinea che una volta che la differenziazione nei tre sistemi psichici ha avuto luogo ciascuno di essi amministra la propria energia psichica. Un esempio di differenziazione più fine è dato dalla ricerca condotta da Hartmann nel campo dei disturbi ‘intra-sistemici’ interni all’Io. Prendendo in considerazione i contrasti tra i vari interessi dell’Io , oltre che tra le diverse funzioni dell’Io , li ha descritti come conflitti intra- sistemici, distinguendoli dai conflitti inter-sistemici. Guardando ai numerosi contrasti all’interno dell’Io, i conflitti e le relazioni tra sistemi devono essere presi in considerazione soprattutto quando si tratta di valutare la forza o la capacità di controllo dell’Io, di capire come la forza in un’area possa diventare la causa della debolezza dell’Io in altre aree, come accade quando le conquiste adattive in una direzione determinano disturbo e squilibrio in altre. Dal punto di vista di Hartmann, tutte le definizioni di forza dell’Io sarebbero insoddisfacenti se prendessero in considerazione solo le relazioni con gli altri sistemi psichici e trascurassero i fattori intra-sistemici e inter-relazionali tra i diversi ambiti delle funzioni dell’Io. Questo punto di vista è stato propedeutico a ulteriori ricerche nelle generazioni successive di pensatori freudiani, per esempio al lavoro di Leo Rangell (1963, 1969a, b) sul conflitto intra-psichico. Oltre ad aver ampliato e consolidato alcuni concetti, come quelli elaborati a proposito della struttura dell’Io (soprattutto rispetto all’ attività e all’ elasticità dell’Io ), con la descrizione dettagliata di funzioni diverse da quelle che presiedono alle difese o di processi come la neutralizzazione, aver identificato gli aspetti dinamici, di sviluppo e funzionali delle difese adattive, e sottolineato la mutevolezza delle pulsioni umane rispetto alla rigidità degli istinti animali, Hartmann ha chiarito alcuni concetti come la sublimazione, l’identificazione, l’internalizzazione e l’introiezione, oppure il range di flessibilità del metodo psicoanalitico,

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