Dizionario Enciclopedico di Psicoanalisi dell'IPA

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della tecnica e del cambiamento (‘principio della funzione multipla’); o anche la psicoanalisi come scienza. Ha anche dato avvio a estensioni della psicoanalisi: come un campo, come una psicologia generale; all’osservazione diretta del bambino; a una definizione non lineare (regressiva-progressiva) dei concetti di crescita, continuum salute-malattia e adattamento- disadattamento: “… chi è sano deve avere la capacità di soffrire e di essere depresso. L’esperienza clinica ci ha insegnato quali conseguenze possa avere il dissimulare la sofferenza e la malattia, il non riuscire ad ammettere anche a sé stessi la possibilità della sofferenza e della malattia. È anzi probabile che una certa dose di sofferenza e di malattia contribuisca, per così dire, a integrare il sistema della salute, oppure che non si possa intervenire sulla salute se non per via indiretta. Ci è ben noto che un adattamento perfetto può portare al disadattamento - lo sviluppo del Super-io è un esempio calzante, e si potrebbero citare molti altri casi -; così, per converso, il disadattamento può diventare un valido adattamento … La medesima situazione riscontriamo nel processo terapeutico dell’analisi. Qui è del tutto chiaro che tra i mezzi di conseguimento della salute rientrano reazioni patologiche” (Hartmann, 1939; trad. it. 1976, pp. 21-22) Hartmann ha anche costruito ponti dinamici con campi del sapere vicini: le scienze sociali, la psicologia accademica, la psicologia dello sviluppo, le teorie dell'apprendimento e del campo, l’arte e la filosofia (Rangell, 1965). Ernst Kris (1936, 1952, 1956) ha attribuito una maggiore importanza al ruolo dei processi inconsci e preconsci dell’Io nel mantenimento dell’equilibrio interno, ha studiato il ruolo giocato dall’Io nella sublimazione e nella creatività e ha coniato l’espressione “regressione al servizio dell’Io”, che può essere applicata allo sviluppo e alle situazioni cliniche oltre che agli adattamenti e alle attività creative. L’idea di Kris che spostamenti rapidi tra livelli diversi di funzionamento psichico - regressione/progressione/integrazione - sotto il controllo della funzione integrativa dell’Io, siano una chiave che apre la strada alla creatività in tutti i campi dell’arte e della scienza, è stata ulteriormente sviluppata da Peter Bloss Sr. (1954, 1967, 1971, 1978, 1979), esponente della Psicologia dell’Io ed eminente teorico dell’adolescenza, che ha parlato di ‘regressione al servizio dello sviluppo’. Questo orientamento teorico ha spinto le generazioni successive di pensatori post-freudiani ad occuparsi dell’area evolutiva e di processi associativi (Bellak, 1961, 1989), di arte e di creatività (Rose,, 1963, 1964, 1999, 2004). David Rapaport (1951a, b; 1953, 1958b) ha portato avanti l’elaborazione in materia di sviluppo e di organizzazione del pensiero, di vicissitudini evolutive degli affetti e di relazione tra le due autonomie dell’Io - dal punto di vista dell’ambiente e delle pulsioni - mostrando come la relativa autonomia dall’Es è garantita dalla relazione soggettiva con l’ambiente e viceversa. Per Rapaport, la fondamentale nozione di sviluppo è da intendersi come un processo interattivo reciproco di una complessità organizzativa crescente. In questa prospettiva, egli ha descritto un processo di sviluppo gerarchico di crescente complessità nella formazione dei derivati pulsionali motivazionali e dell’organizzazione via via più complessa delle difese dell’Io.

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