Uninews TorVergata #Zero

smart cities neutre dal punto di vista delle emissioni entro il 2030. La Commissione europea ha istituito lo Smart cities marketplace: si tratta di una piattaforma per stimolare l’incontro di piccole e medie imprese, istituti di credito, investitori; essenziali per la realizzazione di una città smart. Esempi di progetti promossi dalla Commissione europea sono Polycity, finalizzato a creare abitazioni più efficienti dal punto di vista termico ed energetico, e Atelier, per un’urbanistica integrata con la s mart mobility .

Tra i networks di coordinamento, finalizzati all’attuazione di politiche relative al cambiamento climatico e allo sviluppo sostenibile, non si può non menzionare la United Cities and Local Governments, un’organizzazione che riunisce enti locali, osservatore presso l’Assemblea generale e la International Organization for Migration. Nel settembre del 2020 la Banca mondiale ha istituito il City Climate Finance Gap Fund per sostenere le città nei paesi in via di sviluppo che intendano adottare politiche per la lotta al cambiamento climatico anche tramite l’impiego di tecnologie sempre più avanzate. Il fondo è promosso da una serie di Stati con la collaborazione di varie organizzazioni di sindaci (come C40) e la Banca europea degli investimenti. L’attività consiste nel fornire assistenza agli enti locali per lo studio di piani di investimento finalizzati alla carboneutralità; l’obiettivo è

creare un sistema sicuro ed affidabile, che favorisca il finanziamento di progetti per la tutela dell’ambiente e la creazione di città sempre più smart . Anche la politica regionale dell’Unione europea ha individuato nelle smart cities uno snodo strategico. Nel 2016 la Ue ha approvato la Urban Agenda: un accordo informale tra i Ministri degli Stati membri responsabili per materie urbanistiche. Sicurezza, riduzione della povertà, mobilità e problematiche abitative sono al centro dell’azione nel rispetto dei principi di sussidiarietà, proporzionalità e competenza. Le smart cities sono richiamate inoltre nel NextGenerationEU che, con l’EU Mission in 100 Climate-Neutral and Smart Cities cby 2030, introduce i Climate City Contracts ed ha il fine di istituire in Europa almeno 100

Gli obiettivi di sostenibilità e tutela dell’ambiente prescritti dagli accordi internazionali sembrano insomma trovare nelle smart cities uno degli strumenti più idonei.

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