antifascista appartenente più anziano di loro che aveva già combattuto in Spagna («grondava gloria e tristezza»). È proprio nella letteratura resistenziale che si possono trovare innumerevoli esempi di questi incontri tra generazioni; basti pensare alla strana coppia formata dal comandante Ferriera (di origine operaia e in avanti con gli anni) e dal commissario Kim (giovane studente di medicina) che appare nel Sentiero dei Nidi di Ragno di Italo Calvino.
qualche chilometro dai paesi natali, dette grande forza poter dialogare quotidianamente con chi aveva già combattuto altrove, con chi aveva visto il mondo o con chi aveva passato lunghi periodi nelle carceri fasciste. Senza allontanarsi troppo dalle zone di origine, questi giovani potevano non solo dare un respiro globale alla propria lotta, ma confrontarsi in prima persona con chi aveva già
Resistenza fu anche un’inedita occupazione di spazi lasciati vuoti da uno Stato che, dopo l’8 settembre del 1943, sembrava essersi frantumato. Un’esperienza, quindi, di radicale libertà per il cui successo si rivelò
fondamentale che generazioni diverse dialogassero e si confrontassero. Luigi Meneghello, nel suo
magistrale I piccoli maestri , avrebbe ricordato come lui e i suoi giovani compagni di banda ascoltassero «commossi e riverenti» un
provato a opporsi al fascismo. Non è poco considerando che la
Fonti
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