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Dopo le cucine etniche più azzardate e le pasticcerie regionali o scandinave, il food trend del momento è un ritorno alle origini. E da Milano a Roma tornano sulle tavole dolci raffinati e piatti eredi della nouvelle cuisine Amore d’Oltrape

di Simone Zeni

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Ci sono la cucina turca e quella scandinava, le ta- pas spagnole e la moussakà greca o balcana. Da più lontano arrivano uramaki , rodizio , ceviche e gyoza . A Milano si possono avere difficoltà nel trovare un buon risotto con zafferano e midollo, ma è quanto mai semplice incappare in ristoranti etnici insoliti e azzardati. Per molti anni la spasmodica ricerca dell’esotico ha fatto sì che la città, e l’Italia tutta, abbiano un po’ trascurato le cucine a noi più vici- ne, come quella d’Oltralpe dei padri della nouvelle cuisine , il movimento culinario emerso nel 1973 per merito dei critici gastronomici Christian Mil- lau e Henri Gault, e dell’ haute pâtisserie (eccezio- ne fatta per i macaron di Ladurée e compagnia bella che, nella loro veste di coloratissimi bocconi, si sono ritagliati un’inossidabile fetta di pubblico). Nell’ultimo periodo però la tendenza è sembra- ta cambiare e, da Milano a Roma, fino a Torino e Bologna, la Francia è tornata a conquistare i pa- lati gourmand a suon di baguette , croissant , crêpes

ed eclair . Nel capoluogo lombardo il colosso dei prodotti da forno Délifrance ha aperto un gran- de store nella moderna piazza Gae Aulenti. Non solo: se la catena L’éclair de Genie di Christophe Adam è pronta a rifornire la città con i suoi lunghi dolcetti di pasta choux in corso di Porta Ticinese e in corso Garibaldi (presto anche con boutique in centro storico), la pasticceria di Pascal Caffet in via San Vittore prepara dolci dall’estetica e dal gusto impeccabili e impareggiabili macaron. Qui ad accogliervi è Olivier Gallo, colto maître pâtissier che nei suoi dolci mette tutta la sapienza che si ritrova anche nello store Caffet di Torino, in piazza Castello, interamente dedicato al ciocco- lato (ed elegante come una moderna gioielleria). Oltre al dolce, si possono degustare ottimi vini, carne e pane croccante da Le vrai, locale a metà tra brasserie e boulangerie in via Galilei. Da Amuse Bouche, in via Savona, si possono ordinare quelli che la gestione definisce testualmente «30 gram-

01. In Italia va di “moda” la cucina

francese e in molte città hanno aperto locali che propongono sapori d’Oltralpe

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