Dizionario Enciclopedico di Psicoanalisi dell'IPA

Torna all’indice

infinitizzazione, quale traccia psichica a contatto con il corpo. Le nozioni freudiane di traccia e immagine mnestica ci riportano al Progetto per una psicologia scientifica (1895) e all’Interpretazione dei sogni (1899), dove troviamo anche la nozione di trascrizione, ripetizione e Bahnung , che può essere tradotta come facilitazione (via nervosa). La traccia costituisce la prima impressione somatica. Lombardi (Bria, Lombardi, 2008, p. 713) scrive: “Vorremmo dunque sottolineare ancora una volta in che modo l’inconscio e l’infinito affondino le loro radici nell’esperienza primitiva del corpo”. Più avanti: “In tal modo la ricerca di Matte Blanco si focalizza sul funzionamento logico che caratterizza il pensiero e il linguaggio, in quanto elementi che mettono in moto lo scambio analitico, ma anche fattori assolutamente centrali nel trattamento dei casi gravi (p. 711). Ma ad essi va aggiunta (p. 709) l’assenza di relazioni nella struttura del pensiero, la coesistenza di pensiero e non-pensiero, la presenza e assenza del tempo e la disintegrazione- confusione dello spazio/tempo quali proprietà della logica dell’inconscio . Le implicazioni tecniche del lavoro di Matte Blanco consistono nel riconoscimento che, ai livelli più profondi del funzionamento psichico, può essere necessario far precedere al lavoro interpretativo sistematico un processo di rêverie (Bion 1972) e varie forme di holding (Winnicott, 1974). Questa fase iniziale può essere indispensabile perché il soggetto/analizzando arrivi a percepire le interpretazioni, che richiedono una tolleranza dell’asimmetria e quindi un salto logico (simbolico/metaforico), come significative sul piano emozionale e non infinitamente pericolose. Florence Guignard (1999) considera la concettualizzazione dell’inconscio di Matte Blanco come un modo di portare all’interno della relazione analitica gli elementi pulsionali, evolutivi e strutturali dell’ infantile . In conclusione, la teoria della logica dell’inconscio (bi-logica, logica simmetrica) di Matte Blanco esplora a livello microscopico gli strati più profondi dell’inconscio. Nella sua teoria, due logiche inconciliabili determinano, in misura diversa, tutti i processi psichici: la prima è asimmetrica, basata sul principio di non-contraddizione e specifica del sistema conscio, mentre la seconda, di pertinenza dell’inconscio, è la logica simmetrica che generalizza all’infinito. La logica asimmetrica tende a differenziare gli oggetti in insiemi sempre più definiti e caratterizza il pensiero scientifico. Le proprietà del sistema inconscio descritte da Freud (atemporalità, spostamento, sostituzione della realtà esterna con la realtà interna, mancanza di contraddizione fra le due pulsioni e condensazione) risultano da questi due principi che regolano la logica dell’inconscio. L’importanza della teoria di Matte Blanco della bi-logica dell’inconscio per la psicoanalisi contemporanea sta ricevendo riconoscimenti sempre più estesi (Grotstein, 2000; Guignard, 1999; Keene, 1998; Newirth, 2003). Se considerato una forma di logica/simbolizzazione/discorso a sé, l’inconscio ‘primitivo’ si rivela un sofisticato generatore di codici simbolici che adopera la bi-logica per costruire i propri messaggi, e che può diventare una risorsa potenziale di crescita e di cura .

181

Made with FlippingBook - professional solution for displaying marketing and sales documents online