Dizionario Enciclopedico di Psicoanalisi dell'IPA

Torna all’indice

funzione che assume un ruolo centrale nella vita psichica e che tra le altre cose include la scissione tra amore e odio. 3. Per l'importanza data alla interazione reale rispetto a quella in fantasia: la teoria interpersonale di Sullivan enfatizza l'interazione reale, mentre la teoria di M.Klein enfatizza l’importanza della ‘fantasia" intesa come rappresentazione dell'istinto e descrive il modo in cui tale rappresentazione colora l'oggetto. 4. Per il modo in cui si intende la situazione clinica, se la si considera modellata principalmente da relazioni oggettuali interiorizzate o dall’interazione diadica reale tra paziente e analista: M.Klein e Kernberg hanno sottolineato l’importanza della prima posizione, mentre Greenberg e Mitchell hanno sostenuto la seconda posizione.

II. RADICI STORICHE: ELEMENTI FONDANTI E/O PROBLEMI TEORICI

Le relazioni oggettuali emergono come problema teorico nella storia della psicoanalisi ancor prima del contributo degli anni '20 di M.Klein e della successiva formulazione teorica delle relazioni oggettuali negli anni '40 e '50 in Gran Bretagna. Il concetto di relazione oggettuale non fa parte della metapsicologia Freudiana, né la classica teoria delle pulsioni accorda un significato particolare alla storia evolutiva che fa seguito alla teoria delle fasi libidiche. Il problema delle relazioni oggettuali, tuttavia, è intrinseco alla teoria classica in quanto: "gli istinti sono diretti verso oggetti e gli oggetti possono essere significativi solo se l'individuo ha qualche pulsione a rapportarsi con essi" (Rycroft 1995, pp. 83-4; citazione tradotta per questa edizione, N.d.T). Anche se dal punto di vista formale le relazioni oggettuali e le pulsioni non sono per forza intrinsecamente antitetiche, tuttavia può essere utile distinguerle quando si tratta di fare valutazioni pratiche e discriminazioni cliniche, specialmente seguendo il punto di vista inglese/britannico della Teoria delle Relazioni Oggettuali . Di conseguenza, storicamente, le posizioni psicoanalitiche spesso sono state divise in teorie dell'istinto e teorie delle relazioni oggettuali. II. A. Radici in Freud - Elementi fondanti: il significato dell'identificazione e della perdita dell'oggetto all’interno della formazione della struttura Freud ha usato il termine oggetto in tutti gli scritti che hanno trattato i diversi aspetti dell’evoluzione della sua teoria, tra cui la motivazione, la struttura, lo sviluppo, la psicopatologia, ecc. (Freud, 1905, 1914, 1915, 1917a, 1919, 1920, 1923, 1926). L 'oggetto freudiano è sempre fermamente e primariamente collegato alla pulsione, sia esso all’interno di una trasformazione evolutiva o patologica (1905, 1938). Nei suoi scritti Freud ha esplorato a più livelli la complessità dei meccanismi d’interiorizzazione ed esternalizzazione, dei meccanismi identificatori e proiettivi, importanti per le successive teorie delle relazioni

571

Made with FlippingBook - professional solution for displaying marketing and sales documents online