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weekend

nelle vigne Immerso nei vigneti, sulla sommità di una collina coltivata a Nebbiolo, Il Boscareto Resort & Spa è un luo- go d’incanto e un punto privilegiato di sguardo sui luoghi più affascinanti delle Langhe. Per questo autunno il Resort ha ideato un soggiorno incentrato sui sensi: il lusso di una

delle meravigliose Gold Suite; un menu degustazione incentrato sul tartufo e una sessione di tratta- menti della tradizione indiana nella Aveda Destination Spa. In alter- nativa ci si può calare nell’energia della vendemmia settembrina con un sabato incentrato su natura, relax, buona cucina e ottimi vini

della cantina Beni di Batasiolo a La Morra. Dopo una giornata all’aria aperta, due ore di relax con mas- saggi Abhyanga e sessione di Yoga alla Spa La Sovrana, la giornata si chiude con una cena indimentica- bile al ristorante Gourmet La Rei, una stella Michelin. www.ilboscaretoresort.it

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che nei secoli hanno modellato il paesaggio, pre- servando l’anima antica e selvatica caratterizzata da noccioleti, viti e borghi arrocati. Da una par- te, a proteggere questa terra la catena delle Alpi, dove si distinguono bene Monviso e Monte Rosa, dall’altra spira il Marin, il vento del mare che scal- da e profuma l’aria. Ma cosa proprio non si può perdere una volta giunti qui? Si può iniziare da Barolo che sorge su un altopiano circondato da colline ricoperte di vigneti. Camminando tra le vie strette del paese si scoprono bottiglierie, botteghe e il castello che ospita anche il Museo del Vino (ma un giro lo merita anche quello del Cavatappi) per poi sce- gliere un’osteria dove mangiare una battuta al coltello con tartufo, accompagnata da un buon bicchiere di vino. Barolo è bella vederla soprattut- to dall’alto, riprendendo la macchina per diriger- si verso la prossima tappa del viaggio: Grinzane Cavour. Anche qui si rimane incantati dalla vista sui poggi coperti di vigneti e dalle Alpi che fanno da sfondo. Tra una sosta e l’altra, nelle Langhe, si

possono mettere le gambe sotto al tavolo, con la sicurezza di mangiare bene praticamente ovun- que. Ma vale la pena allungare un po’ il giro per andare a provare la cucina di due giovani chef. Il primo è Federico Gallo che guida la cucina della Locanda del Pilone, una stella Michelin ad Alba e Ambassade della prestigiosa Maison de Cham- pagne Krug (offre tre camere doppie, tre junior suite e due suite). A Guarene invece è Michelan- gelo Mammoliti che incanta i palati al ristorante La Madernassa. Da Grinzane si viaggia verso Serralunga. Il consi- glio è di lasciare la macchina lungo la strada che porta al borgo e percorrere gli ultimi metri a pie- di. La stretta via è in salita, ma molto suggestiva, come lo è il comune La Morra, considerato il bal- cone naturale delle Langhe. Tornando ai contadi- ni non si può partire di qui senza aver provato la loro tradizionale merenda che consiste in vitello tonnato, acciughe al verde, frittate, salumi e for- maggi tipici, come robiola e murazzano. Un’espe- rienza che non vi farà più “perdere” le Langhe.

02. L’autunno è la stagione migliore in cui visitare le Langhe, quando cambiano i colori delle colline e si può assaggiare una delle specialità di questo territorio: il tartufo bianco.

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