Eliteness #03 – IT

Elite SA | Le nostre riviste si rivolgono a persone che desiderano informazioni concise, digeribili e professionali sul sonno. Interviste, consigli e suggerimenti: sono pensati esclusivamente per il vostro benessere, per accompagnare e facilitare il passaggio al letto più adatto alle vostre esigenze.

ELITENESS SLEEP & LIVE BEAUTIFULLY

IL BEAU-RIVAGE PALACE LA PERLA DEL LAGO DI GINEVRA YANN ARTHUS-BERTRAND IL FOTOGRAFO SI IMPEGNA PER IL PIANETA

― EDITORIALE ―

LENTEZZA, GARANZIA DI ECCELLENZA

“Tutto ciò che è squisito matura lentamente”, diceva Arthur Schopenhauer. Assaporiamo il tempo che ci è dato in sorte, è l’unica variabile vitale che non possiamo controllare, quindi godiamocelo a pieno!

Negli ultimi anni si è affermato il movimento “slow food”, che riporta in auge una cucina deliziosa, ricca e tradizionale che tiene conto della stagionalità e dei prodotti locali. Stanno emergendo tante iniziative: le camminate nel bosco, il bisogno di sentirsi vivi e di catturare l’energia di alberi secolari; più in generale, ci attrae il ritorno alla natura e alle sue sorgenti. In questo caleidoscopio, il sonno come funzione vitale si colloca al primo posto nella scala del benessere e del “vivere meglio” e “più a lungo”.

Elevare un inno alla lentezza: la filosofia di Elite è del tutto coerente con questo ritorno all’autenticità. In un settore industriale globale, può sembrare del tutto anacronistico

applicare il know-how tradizionale. Tuttavia, oggi come ieri, pazienza, manualità, ripetizione del gesto, uniti a tecnica, innovazione e materiali pregiati, garantiscono la perfezione e la durata dei nostri prodotti. Nell’ambito di una logica sempre più virtuosa, stiamo installando un impianto fotovoltaico direttamente sul tetto del nostro stabilimento, che produrrà tutta - o anche di più - l’energia elettrica necessaria alla produzione. La fase successiva è in itinere, l’edificio sarà riscaldato da una pompa di calore alimentata dall’energia prodotta in loco. Queste iniziative attestano il nostro impegno eco-responsabile e ci posizionano tra i leader del settore. Tutti questi sforzi, uniti al nostro radicamento al territorio, sono stati recentemente premiati attraverso il riconoscimento dell’etichetta VAUD+, un marchio territoriale che valorizza le aziende che svolgono le loro attività nel cantone in modo sostenibile e responsabile.

IL VOSTRO BENESSERE, IL NOSTRO OBIETTIVO

Da oltre 125 anni, ad Aubonne, sulle rive del Lago di Ginevra, i nostri artigiani lavorano per trasformare in realtà il letto dei vostri sogni utilizzando materiali naturali e locali. Quale che sia dunque il vostro preferito nel colore, nella forma o nel materiale, sia che amiate il design più moderno o scegliate invece uno stile classico, potremo certamente realizzare il vostro letto su misura: dalla testiera fino alla pediera, passando naturalmente per il materasso perfetto per il vostro riposo. Letti eccezionali da scoprire nella nostra Elite Gallery.

François Pugliese

FABBRICAZIONE SVIZZERA DAL 1895 TROVATE L’ ELITE GALLERY PIÙ VICINA SU WWW.ELITEBEDS.CH

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― I N D I C E ―

18 _ SOPRANO VICINO ALLE STELLE!

32 _ AMBIENTE YANN ARTHUS-BERTRAND “OGNI PRODUTTORE CONOSCE MEGLIO DI CHIUNQUE ALTRO LE LEVE D’AZIONE SU CUI PUÒ AGIRE.”

6 _ NOTIZIE 8 _ SALUTE IL SONNO PARTE DALLA TESTA

22 _ INCONTRO TANJA GRANDITS QUAL È LA SUA RICETTA PER DORMIRE BENE?

al 100% letti realizzati Focus sui in materiale naturale

36 _ ALIMENTAZIONE IN CHE MODO L’ALIMENTAZIONE INFLUISCE SUL NOSTRO SONNO? 40 _ DESIGN IL GRANDE GATSBY 44 _ EVASIONE BEAU-RIVAGE, LA PERLA DEL LAGO DI GINEVRA

12 _ CRESCITA PERSONALE E SE CI FERMASSIMO PER DOMANDARCI COME STIAMO? 16 _ SHOPPING NON ESISTONO SOGNI IMPOSSIBILI

28 _ PIUMONI E CUSCINI VOGLIA DI UN TUFFO IN MEZZO ALLE PIUME?

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― N O T I Z I E ―

― N O T I Z I E ―

UNA BUONA METÀ DEGLI SVIZZERI DORME MALE

Secondo uno studio danese pubblicato su One Earth nel maggio 2022, perdiamo in media quarantaquattro ore di sonno all’anno. Altro risultato notevole sono state le disparità rilevate tra le famiglie ad alto e basso reddito. L’effetto della temperatura sulla perdita di sonno è considerevolmente superiore per coloro che risiedono in paesi a basso reddito, probabilmente anche a causa dell’assenza di aria condizionata. Gli anziani (che regolano il calore in modo meno efficace) e le donne sono i più colpiti. Il team danese ha raccolto i dati forniti da 47.000 individui, residenti in 68 Paesi diversi, che sono stati dotati di un braccialetto connesso. Tali dati sono stati incrociati con i dati meteorologici locali. Note: Per le notti più fresche, si consiglia di scegliere materiali naturali per materasso e piumino.

I MISTERI DEL SONNO SVELATI GRAZIE ALLA RISONANZA MAGNETICA I ricercatori dell’EPFL, delle università di Ginevra, Cape Town (Sud Africa) e Bochum (Germania) hanno unito le forze per decifrare l’attività cerebrale che ha luogo durante il sonno, attraverso l’ausilio della risonanza magnetica. Hanno scoperto che il nostro cervello è più attivo di quanto possa sembrare. Fino a quel momento, gli studi sul sonno erano stati condotti utilizzando l’elettroencefalografia (EEG), una tecnica che misura l’attività elettrica del cervello attraverso l’applicazione di elettrodi al cuoio capelluto. Effettuare la risonanza magnetica del cervello su soggetti in stato di sonno profondo si è rivelato molto complicato, data la rumorosità della macchina.

Una buona metà degli uomini e delle donne svizzeri (52%) ritiene che il proprio sonno non sia di qualità. Lo rivela lo studio “Sanitas Health Forecast 2022”, pubblicato a giugno 2022. Sebbene la popolazione svizzera dorma in media sette ore a notte, buona parte di essa ritiene che questa quantità di tempo trascorsa a letto non sia ristoratrice. La stragrande maggioranza delle persone sono convinte che siano lo stress e le preoccupazioni a impedire loro di dormire. Secondo gli intervistati, la mancanza di sonno latente porta a difficoltà di concentrazione (83%), nervosismo crescente (72%), o problemi psicologici (70%). Lo studio è stato condotto su 2.000 persone di età compresa tra i 18 ei 74 anni provenienti da tutte le regioni del Paese. Il “Sanitas Health Forecast” è uno studio annuale condotto dal 2020 per conto dell’assicurazione sanitaria Sanitas, con l’obiettivo di una migliore comprensione e di una condivisione delle preoccupazioni, delle domande, delle tendenze e delle ipotesi della popolazione svizzera in materia di salute. I consigli della coach Clotilde Dusoulier alle pagine da 10 a 13 offriranno un valido aiuto per fronteggiare al meglio lo stress quotidiano.

IL RISCALDAMENTO GLOBALE STA CAUSANDO LA PERDITA DEL SONNO IN TUTTO IL MONDO

DOVE SI TROVA IL PROIETTORE DEI NOSTRI SOGNI?

Secondo uno studio pubblicato nell’aprile 2022 su Nature Aging, tra i 40 ei 75 anni, la durata ideale del sonno ammonterebbe a sette ore. Gli scienziati hanno esaminato i dati medici riferiti a quasi 500.000 adulti. La loro conclusione: dormire troppo o troppo poco ha un impatto negativo sulla nostra salute. Note: Su questo argomento, è disponibile sul nostro blog l’intervista della Dottoressa Espa Cervena del Centro di Medicina del Sonno CENAS.

La professoressa Francesca Siclari, del Centro di Investigazione e Ricerca sul Sonno del CHUV (Centre hospitalier universitaire vaudois), ha ricevuto all’inizio dell’anno una borsa di studio europea per lanciare il suo progetto Dreamscape, che ha l’obiettivo di capire come si generano i sogni. Perché, se da svegli il proiettore è rappresentato solo dall’azione che si svolge davanti ai nostri occhi, dove si colloca tale proiezione durante il sonno? Questa ricerca aiuterà a capire come il cervello riesca a elaborare una realtà indipendente dal mondo esterno. Probabilmente consentirà anche di comprendere meglio altre forme allucinatorie, come quelle che si riscontrano in alcune malattie mentali. Aiuterà inoltre le persone che soffrono di disturbi onirici (incubi o sogni incessanti con la sensazione che il cervello non abbia mai riposo).

SETTE ORE DI SONNO, IL TEMPO IDEALE PER DORMIRE

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n sonno ristoratore è quello che ci per- mette di sentirci riposati al mattino e in forma durante la giornata. Oggigiorno, molte persone si aspettano di dormire

otto ore di fila fino al mattino. La dottoressa Esther Wer- th spiega che questo non è affatto un sonno sano: “Chi dorme un sonno sano si sveglia fino a 30 volte a notte. Questo risveglio è un processo fisiologico importante che ci permette, ad esempio, di cambiare la posizione del corpo. Il comfort di un buon materasso può aiutare a sostenere la nostra posizione nel sonno e a prevenire il mal di schiena”, spiega. Prepararsi al sonno una o due ore prima di coricarsi In questo senso, quello che si fa prima di coricarsi sem- brerebbe essere decisivo per dormire bene. Una buona igiene del sonno con una routine rilassante, come fare un bagno con olio essenziale di lavanda, bere del tè o leggere qualche pagina di un libro, ci aiuta a rilassarci. Lavorare al computer o controllare il cellulare ha l’effetto opposto. “Il corpo si prepara a dormire una o due ore prima di sentirsi pronto per coricarsi. Il processo inizia con la secrezione di melatonina che dipende dalla nostra esposizione alla luce. Lo schermo del computer emette una luce molto aggressiva. Quest’ultima prende il nome di componente blu della luce e può sopprimere la mela- tonina e impedire al corpo di prepararsi lentamente al riposo”, afferma Esther Werth. Il sonno delle donne è più fragile Altri fattori di disturbo possono essere i rumori, un partner che russa a letto, o i bambini che vengono a dor- mire insieme a noi. Sono le donne più che gli uomini a soffrire di problemi di insonnia. “Il loro sonno più fra- gile va ricollegato al fattore ormonale, motivo per cui si svegliano più facilmente degli uomini. In effetti, gli studi hanno dimostrato che gli uomini dormono meglio con il partner vicino, mentre le donne dormono meglio da sole”, spiega Esther Werth.

DOTTORESSA ESTHER WERTH - SOMNOLOGO

Il sonno è un’esperienza diversa per ciascuno di noi. Ci sono i gran dormiglioni che hanno bisogno di più di nove ore di sonno, e i quasi insonni che se dormono quattro ore a notte è già tanto. Tenuto conto di queste predisposizioni genetiche, dormire non dovrebbe essere un problema. La dottoressa Esther Werth, direttrice del laboratorio del sonno dell’Ospedale universitario di Zurigo, ci spiega come mai, tuttavia, possiamo avere problemi ad addormentarci o a restare addormentati, e come ottenere un sonno di qualità.

Testo - Simone Liedtke, Immagini - ©Annie Spratt

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― S A L U T E ―

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Sapete di quante ore di sonno avete bisogno? Le persone che non dormono abbastanza per periodi di tempo prolungati rischiano di accumulare un deficit di sonno che non può essere compensato nell’arco di un fine settimana. “Se la pressione del sonno continua ad aumentare, le persone perdono la nozione di cosa signi- fichi essere veramente svegli”, afferma Esther Werth. Ciò può avere conseguenze gravi. “Gli studi hanno dimostra- to che chi non dorme a sufficienza ha maggiori probabi- lità di esporsi a dei rischi. Durante il giorno, il deficit di sonno può essere ben tollerato, ma di notte, certe azioni monotone come la guida possono indurre sonnolenza e portare a incidenti gravi. Nel lungo termine, la mancanza di sonno può contribuire all’insorgere di malattie mentali come il burnout e la depressione”, spiega Esther Werth, che aggiunge: “Per sapere di quanto sonno ha davvero bisogno il nostro corpo, occorre osservare le nostre es- igenze di sonno durante una lunga vacanza”. Definire le cause dei disturbi del sonno prima di intervenire Per i pazienti che soffrono di rilevanti disturbi del sonno e del suo mantenimento, l’allenamento al sonno è la te- rapia più raccomandata, suggerisce Esther Werth: “Aiu- tiamo i pazienti a imparare a dormire attraverso una te- rapia cognitivo-comportamentale. Il programma è adatto a tutti e include, tra l’altro, esercizi di rilassamento, adat- tamenti dell’orario in cui coricarsi e altri aggiustamenti comportamentali. Nella medicina del sonno si contano più di 70 diversi disturbi del sonno. Ne fanno parte le interruzioni respiratorie notturne e l’irrequietezza delle gambe. Solo conoscendo la causa di un sonno di cattiva qualità si può intervenire in modo opportuno. In alcuni casi prescriviamo dei sonniferi, ma siamo molto selettivi al riguardo e sconsigliamo i sonniferi convenzionali”. Il bisogno di ore di sonno si modifica nel corso della vita Il sonno si evolve nel corso della vita. Il neonato ha un modello di sonno polifasico che evolve in sonno princi- pale durante la notte, con un pisolino a mezzogiorno. Gli adolescenti tendono a dormire fino a tardi la mattina, cosa che gli anziani fanno meno facilmente. Per quanto riguarda il sonno degli anziani, Esther Werth spiega: “Un settantenne non può aspettarsi di dormire allo stesso modo di un ventenne. Le ore di sonno vanno diminuen- do, anche di un’ora. Inoltre, il sonno diventa più super- ficiale, dobbiamo andare più spesso in bagno ed è più difficile raggiungere un sonno profondo, il che ne modi- fica la percezione. In compenso, ci possiamo godere un sonnellino dopo pranzo. Con l’età aumenta anche l’uso di sonniferi”. Ma esiste una forma di allenamento che ci consente di dormire meglio in questa fase della vita, come spiega Esther Werth: “Molti anziani si coricano troppo presto e pretendono di dormire troppo a lungo.

Dato che il corpo non ha bisogno di così tanto sonno, distribuisce le ore di sonno durante la notte e vi alterna delle fasi di veglia. Ecco perché è consigliabile anche in questo caso di adeguare l’orario in cui ci si corica.” Rilassiamoci fino alla testa In fin dei conti, molte cose accadono in testa, spiega Esther Werth: “Se ci corichiamo convinti che non riusci- remo a dormire bene, il sonno non sarà di buona qualità. Se siamo tesi e ci svegliamo, probabilmente ci innervo- siamo con il conseguente rischio di rilasciare adrenalina e riaddormentarci difficilmente. Al contrario, una per- sona completamente rilassata, se si sveglia, può girarsi e riprendere a dormire”, conclude la dottoressa Esther Werth. IL SEGRETO DEI MATERASSI ELITE In che modo il materasso gioca un ruolo fondamentale nella qualità del sonno? Riducendo il numero di micro- risvegli indesiderati. I materassi Elite consentono infatti di raggiungere - e di rimanervi più a lungo - il ciclo del sonno profondo, fase durante la quale il corpo si rilassa completamente e il cervello si rigenera. I materassi Elite sono prodotti in base a tre criteri fondamentali: comfort, sostegno per la schiena e regolazione termica. Un materasso adatto alla nostra morfologia elimina la pressione sui punti critici, fornendo al contempo un sostegno dinamico al corpo e favorendo così l’allineamento ottimale della colonna vertebrale. A loro volta, le imbottiture naturali che utilizziamo permettono di regolare la temperatura e di eliminare l’umidità in eccesso, creando un ambiente sano e asciutto.

BIO : La dottoressa Esther Werth ha studiato biologia comportamentale e neurobiologia all’EPFZ (Politecnico Federale di Zurigo). Ha conseguito un dottorato nell’ambito della ricerca sul sonno ed è passata dalla ricerca di base alla medicina del sonno. Da oltre 20 anni lavora in questo campo sul fronte clinico e scientifico, e dirige il laboratorio del sonno presso la Clinica di neurologia dell’Ospedale universitario di Zurigo. Inoltre è membro del comitato direttivo del Centro di competenza universitaria “Sonno e salute” di Zurigo.

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― CRESCITA PERSONALE ―

― CRESCITA PERSONALE ―

E SE CI FERMASSIMO PER DOMANDARCI COME STIAMO ?

Clotilde Dusoulier, master coach certificata, è l’ideatrice del podcast e del programma di coaching “Change ma vie”. Il suo podcast registra oltre 25 milioni di ascolti. Partendo dal principio che l’essere umano è tanto completo quanto complesso, Clotilde Dusoulier e il suo gruppo ritengono che non abbia senso dividere in compartimenti stagni i diversi ambiti della vita, tanto sono interconnessi. Viene quindi proposta una metodologia olistica, secondo la quale la persona che siamo nel mondo professionale si ripercuote sulla nostra vita privata, e viceversa. www.changemavie.com

CLOTILDE DUSOULIER

Nell’ambito della tematica crescita personale, avete mai sentito parlare di “white space”, ossia di spazio bianco? È il tempo che dedichiamo a noi stessi, un momento in cui chiederci come stiamo. Uno strumento, insomma, per sapere - prima ancora di utilizzarlo - di cosa abbiamo davvero bisogno e voglia.

Testo - Sophie Franklin, Immagini - © Marie Préchac

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― CRESCITA PERSONALE ―

― CRESCITA PERSONALE ―

I n mezzo al trambusto delle nostre vite sempre più affollate di cose da fare, coltivare degli spazi bianchi (momenti riservati e privati in cui il nos- tro essere interiore può finalmente trovare es- pressione) ci permetterebbe di vivere meglio. Un incontro con Clotilde Dusoulier, master coach certificata, responsabile del podcast Change ma vie .

Il modo in cui gestiamo il nostro tempo quanto dice sulle nostre aspirazioni, sulla nostra autostima

L’uso che facciamo del nostro tempo, tanto quanto del denaro di cui disponiamo, rivela ciò che noi consideriamo veramente im- portante. In che cosa si vuole o non si vuole investire. Il nostro tempo è la risorsa più preziosa che ci sia. Non si rigenera e non sappiamo nemmeno quanto ne abbiamo a disposi-

osservare cosa si sceglie di fare in quel momento. Personal- mente a volte mi concedo delle settimane di calma che defi- nisco “quiet weeks”, durante le quali cerco di non ascoltare podcast, di non leggere, né di riempire il mio universo interiore di conoscenze e di scambi.

e sulla nostra realizzazione personale?

Senza questi momenti liberi rischiamo di perderci?

Esattamente, questi mo- menti bianchi possono fare posto a pensieri che, in man- canza di questo spazio, non

Perché a volte può essere utile fermare il tempo?

Viviamo vite piene di distra- zioni, possibilità, opportu- nità, persone da incontrare

zione. Il modo in cui lo usiamo rivela la nostra capa- cità di dire di no quando vogliamo farlo, di pren- derci cura di noi stessi, o di fare delle scelte. È proprio a questo bivio che non possiamo più raccontarci storie. Colmare il divario tra il dire e il fare, ecco a cosa si riduce tutto.

si manifesterebbero. Perché spesso è solo nei momenti in cui non siamo attivi o presi da qualcosa che possiamo ascoltare il contenuto del nostro discorso interiore. È in questi momen- ti di calma che sorgono i dubbi, o magari l’insoddisfazione o persino il risentimento. Preoccupazioni e ansie vengono a galla quando concediamo loro uno spazio di ascolto. Sulle prime questi pensieri possono risultare scomodi; ma la cosa migliore da fare è prestarvi attenzione. Altri- menti si rischia di passare la vita a sfuggire da essi. Le persone che dicono di non po- tersi fermare lo fanno principalmente perché quando questo accade, si fan- no sentire i loro interrogativi interiori, mentre sembra più semplice, alme- no temporaneamente, cedere alla tentazione di metterli sotto il tappe- to. Questi momenti di “nulla”, questi “spazi bianchi” rivelano la qualità del rapporto che abbiamo con noi stessi. Coltivarli è il regalo più bello che pos- siamo farci, incominciando il più presto possibile. È un modo per mantenere un rap- porto di qualità con noi stessi che ci permetterà di poter contare sulle nostre forze in caso di difficoltà.

ed esperienze da vivere. Il che è ovviamente meraviglioso, per- ché muoversi velocemente e progredire ripaga a diversi livelli. Ma allo stesso tempo, si potrebbe anche ottenere un beneficio reale bilanciando questa corsa sfrenata con momenti simili a spazi incolti da dedicare alla riflessione, al gioco, persino ad una noia apparente; perché simili momenti per

Un funzionario pubblico che sostenesse che la pulizia della città è una delle sue priorità e il cui budget per la nettezza urbana diminuisse di anno in anno verrebbe facilmente smascherato. Se si ritiene che il rapporto con i propri genitori sia molto importante, ma non li si chiama da due mesi, c’è qualcosa che non torna. O tale rapporto non è così importante come si dice, o gli si dovrebbe dedicare più tempo.

se stessi possono dare profondità e prospet- tiva a tutto il resto. La maggior parte di noi avrebbe molto da guadagnare col- tivando intenzionalmente dei “mo- menti di nulla”; vivendo pienamente

Nella nostra cultura giudaico- cristiana e capitalista, l’ozio viene molto facilmente associato alla pigrizia.

momenti che non sono produttivi. Questo ci consentirebbe anche di evitare il superlavoro. Tale inatti- vità risponde a un bisogno umano reale, che i nostri stili di vita mo- derni non sono in grado di preser- vare. Dunque, se non riprendiamo il controllo sull’organizzazione del nostro spazio/tempo, se non decidia- mo di rendere veramente libero il tempo libero, quest’ultimo continuerà a riempirsi fino all’orlo da solo e noi finiremo per stancarci anche nel tempo libero se questo è sempre completamente occupato!

Il suo podcast totalizza 25 milioni di ascolti. Le persone hanno bisogno di imparare a conoscersi meglio?

Lanostra società ha un grosso problema: non lascia spazio alle emozioni. Sembrano qualco- sa di cui vergognarsi, un po’ impudiche o ingom- branti, quando in realtà si trovano assolutamente al centro della nostra esperienza di vita. Ho dei figli e vedo che la scuola sta cominciando a cambiare: le emozioni sono sempre più spesso affrontate e discusse. La mancanza di considerazione dell’aspetto emotivo ha un impatto sui nostri sentimenti nel quotidiano e sul nostro modo di portare a compimento i nostri progetti. Noi offriamo quindi degli strumenti utili per compiere un giro a 360 gradi attraverso i diversi ambiti della nostra vita. La pratica degli “white spaces” è uno di questi.

Ma non siamo stati educati a non fare nulla; c’è il rischio che insorga la noia...

Effettivamente la maggior parte delle persone associa il riposo o il nulla alla noia; arrivano a considerarli una perdita di tempo, solitudine

Concretamente, come appropriarci di questo tempo bianco?

Per la maggior parte di noi è necessario programmare questi appuntamenti con noi stessi, senza pianificare

alcuna attività e senza porsi alcun obiettivo, se non quello di ascoltare ciò che abbiamo voglia di fare. Io, da parte mia, quando riservo dei momenti di tempo bianco per me stessa, non passo necessariamente due ore senza fare nulla. L’idea è quella di creare una sorta di parentesi, senza lasciarsi sopraf- fare dalla lista di “cose da fare” e senza rischiare di ritrovarsi a pulire le fughe delle piastrelle del bagno! Che cosa ho voglia di fare? Sdraiarmi sul divano, ascoltare musica, sedermi, leggere, non fare niente, camminare? L’idea è quella di regalarsi un mo- mento per sé stessi e di ascoltarsi. E sarà poi interessante

o vuoto esistenziale. Ma in questi tempi bianchi, l’idea è quel- la di andare alla ricerca del piacere che si prova nell’esistere nel momento presente, nell’”essere” in sé. Il che non è facile quando si è abituati, sin da bambini, a sentirsi dire che non si deve “stare senza far niente”. Nella nostra cultura giudai- co-cristiana e capitalista, l’ozio viene molto facilmente asso- ciato alla pigrizia. Chi non fa nulla è inutile e non ha posto nella società. Finisce per trasformarsi in una specie di clandestino... Da lì a dire che quella persona non ha ambizione né valore, il passo è breve!

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― P R E F E R I T I ―

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NON ESISTONO SOGNI IMPOSSIBILI L’atmosfera e il comfort della camera da letto possono creare un ambiente disteso che aiuta a rilassarsi e ad abbandonarsi al sonno. Nei nostri negozi troverete la collezione di biancheria da letto ideale e molti accessori per creare in casa vostra un Cocoon per notti serene.

IL PIACERE DI VIVERE

Basta infilare ai piedi un paio di pantofole di cashmere... e poi... chiudere gli occhi e abbandonarsi al loro effetto rilassante.

« LE CHIAVI DI MORFEO » Per evocare a livello olfattivo la nostra visione del sonno, il profumiere Daniel André ha creato una fragranza d’autore all’aroma di fiori e agrumi, fresca e delicata come la rugiada del mattino.

Avvolgersi in una coperta di cashmere calda ed elegante... e regalarsi un prezioso momento di calma e relax. IN TUTTA TRANQUILLITÀ

MORBIDEZZA ALLO STATO PURO Le nostre vestaglie in diversi modelli per uomo e per donna sono realizzate al 100% in cashmere. Indossarne una equivale a concedersi un momento per rallentare e prendersi cura di sé e del proprio corpo.

La nostra biancheria da letto è stata studiata per migliorare il comfort delle vostre notti. Realizzata con i materiali più pregiati, ha una consistenza morbida e setosa che garantisce sensazioni uniche. Grazie alla nostra collezione di copripiumini e federe, i vostri sogni saranno ancora più dolci! TRASCORRERE LA NOTTE TRA SPLENDIDE LENZUOLA!

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S OPRANO Con un’anima composta da 1350 micro-molle al m², il materasso Soprano è stato pensato per chi ama le sensazioni forti! La sua flessibilità gli permette di adattarsi a molte diverse morfologie. Risponde a una nuova tendenza in tema di comfort del sonno, eliminando in modo efficace i punti di pressione e, allo stesso tempo, sostenendo perfettamente lo scheletro. Se stai cercando un materasso morbido che offra un sostegno tonico, Soprano è fatto apposta per te! VICINO ALLE STELLE!

COME UNA NUVOLA Interamente realizzata a mano, la trapuntatura interna assicura coesione ai materiali e ai di- versi strati, creando il tipico aspetto bombato di questo materasso, la sua elasticità e la sua morbidezza incomparabili. Per accentuarne la morbidezza, il materasso è ricoperto da una fo- dera in tessuto di viscosa e cotone impregnato di aloe vera.

1250 gr/m 2 di crine biondo

MATERIALI NATURALI Uno spesso strato di crine di cavallo biondo (1250 gr/m², riconosciuto per la capacità di prevenzione dei reumatismi) compone la base della sua imbottitura naturale al 100%. Il lato estivo è realizzato in seta Tussah, co- tone bio e fibra SeaCell® (alga nota per il suo contenuto di vitamina E). Il lato inver- nale si compone di cashmere, cotone bio e lana svizzera. IL NOSTRO BEST SELLER Morbido e tonico allo stesso tempo, questo materasso è particolarmente apprezzato dalla clientela più esigente. Ha ottenuto la certificazione TÜV a pieni voti – simbo- lo di fiducia e qualità riconosciuto in tutto il mondo – dopo essere stato testato in base a parametri quali la regolazione termica cor- porea, la resistenza e le sette zone di por- tanza differenziata. Come tutti i nostri ma- terassi, porta l’etichetta europea Ecolabel. È stato osservato che tutti i nostri materassi, sottoposti a test di resistenza, perdono in dieci anni solo il 2% della loro elasticità: una garanzia di durata. Questa certificazione ga- rantisce inoltre che la nostra biancheria da letto ha a cuore la salute dei nostri clienti, perché non contiene prodotti nocivi come i composti organici volatili (VOC), che potre- bbero essere inalati durante il sonno e finire nel sangue.

ZONE DI COMFORT DIFFERENZIATE L’anima del materasso si compone di sette zone di comfort per consentire a testa, spalle e bacino di sprofondare, mantenendo però la contropressione necessaria per sostenere lo scheletro. Il materasso favorisce un sostegno ottimale a tutto il corpo e favorisce la circolazione sanguigna, e quindi la rigenerazione cellulare.

26 cm di spessore

7 zone di comfort

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12 spirali

UNA MORBIDEZZA PER NULLA CASUALE Al suo interno sono distribuite ben 1350 mi- cro-molle per m². Molto elastiche se prese individualmente, presentano una maggiore consistenza nell’insieme, funzionando come delle "manine" che offrono un delicato soste- gno a ciascuna parte del corpo. Nella zona delle spalle si concentrano tre strati diversi di molle, per attenuare ulteriormente la pres- sione su questa zona così sensibile.

dolcezza ore di infinite Per

OGNI MOLLA HA UN SUO EFFETTO Progettare un materasso comodo non è com- plicato. Conservare le sue caratteristiche per diversi anni è molto più difficile. La tipologia stessa delle molle influisce sulla sua durata e sul suo carattere. Fermezza ed elasticità derivano ad esempio dalla dimensione della loro circonferenza, dallo spessore del filo uti- lizzato e dal numero di spirali. Le micro-molle Soprano presentano 12 spire e, a seconda della consistenza desiderata, sono realizzate con filo di diametro da 0.8, 0.9 o 1 mm, in lega di acciaio smagnetizzato di alta gamma.

1350 micro-molle

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QUAL È LA SUA RICETTA PER DORMIRE BENE ?

TANJA GRANDITS

Dopo una giornata estenuante nella cucina di un ristorante di alto livello è importante dormire, e soprattutto riuscirci! Tanja Grandits ci riesce. La chef di Basilea sa come gestire la pressione della giornata. Se da una parte considera importante un letto di buona qualità, dall’altra si affida anche agli estratti vegetali, e a un sorriso fatto al momento giusto.

Testo - Wolfgang Fassbender, Immagini - © Tanja & Simon Kurt

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S i può parlare di una cucina al femminile quando si parla di Tanja Grandits? O più semplicemente di una cucina molto personale? Il fatto è che i piatti di questa basileese d’adozione hanno un gusto unico e uno stile diverso da quello tipico dell'alta cuci- na svizzera. Aromi e colori fanno la differenza. Il branzino al prezzemolo e nocciole, o le animelle con cumino e spinaci, en- tusiasmano per i loro sapori perfettamente equilibrati. La loro presentazione nel piatto crea effetti inattesi. A ciò si aggiunge l'atmosfera elegante, la ricca lista dei vini e il servizio cordiale, tutti motivi sufficienti per visitare con entusiasmo il quartiere di Bruderholz. Nonostante tutte le sfide, questa donna origina- ria della Svevia, in Germania, non perde mai il controllo della situazione. Rituali e scambi, uno stile di vita sano e un letto di buona qualità permettono a Tanja Grandits di dormire bene.

tiamo a sedere sul divano nella cucina privata e discutiamo di quello che è successo, di cosa è andato bene e cosa no. Poi passiamo ad altro. Ci si può esercitare in questo. Le cose che vengono ripetute per tre settimane diventano un'abitudine. In- fine, come rituale perfetto, consiglio l'olio essenziale di lavan- da! Metterne una goccia sul cuscino e sulle piante dei piedi ogni sera ha effetti fantastici. Mi calma e mi porta via solo un

Signora Grandits, da gastronomo e chef, lei svolge un lavoro stressante. Riesce a dormire bene nonostante tutto?

Sì, dormo molto bene. È la mia cura miracolosa, e lo è stata fin da quando ero bam- bina. Mi addormento appe- na mi metto a letto, nel giro di tre o quattro minuti. Non solo nella vita quotidiana, ma

anche quando sono in vacanza. Non invidio le persone che non ci riescono, che si girano e si rigirano per ore durante la notte. È un dono, ma anche la qualità del letto e del cuscino fa la sua parte. Dopo lunghe ricerche, ho finalmente trovato un materasso morbido e un cuscino speciale, perfetto per il collo.

minuto di tempo. Credo anche che la nostra cucina favorisca il sonno. Nei miei piatti, uso molte erbe e spezie. Cumino dei prati, per esempio. Certamente lo utilizzo per il suo gusto e non per l'effetto, ma mi fa sentire bene. Anche l'ambiente della camera da letto è importante, si deve creare l’atmosfera gius- ta. Alcune piante favoriscono il sonno, si può ricorrere anche a quelle.

Lei è in movimento fino a tarda sera. Bisogna sapersi disconnettere con metodo?

Sì, si deve essere severi con se stessi, in una certa misu- ra. Bisogna chiedersi sempre se è una buona cosa perdere le energie, o se è meglio es-

L’ora della sveglia a volte coincide con quella in cui si va a dormire. Come la vive?

sere freschi e riposati il giorno dopo. Non è necessario che io resti allo Stucki tutte le sere fino a quando gli ultimi clienti non se ne sono andati. Perché dovrei? Finché serviamo la sala, ovviamente resto a controllare i piatti che escono dalla cucina. Ma ho una squadra eccellente che si occupa dei clienti. Tutto quello che succede qui dentro è molto armonioso ed efficace. Abbiamo un tasso di occupazione dei tavoli del 90%! Dai 34 dipendenti di qualche anno fa, siamo cresciuti fino ai 48 di oggi. Detto questo, anche se non posso bere alcolici durante la settimana, mi piace lo champagne!

Mi sveglio alle cinque e mez- za del mattino senza bisogno della sveglia, anche se la metto comunque. È impor- tante iniziare la giornata in

modo positivo. Basta restare sdraiati per dieci minuti. Sorrido, perché una volta ho letto che quando sorridiamo, anche senza motivo, secerniamo ormoni della felicità. Faccio stretching e un po’ di esercizio fisico. E poi arriva il momento del mio segre- to: tè matcha con latte d'avena schiumato. Mi godo quell’at- timo. Fino a due anni fa bevevo troppo caffè: dodici, anche quindici tazze! Poi un giorno ho smesso. Ora bevo caffè nel pomeriggio, con il cioccolato fondente fatto da Julien, il nostro pasticcere. Porto con me del tè matcha anche quando viaggio. Certo, bisogna scendere a compromessi con il sonno, ma io dormo bene anche quando sono in viaggio.

C’è una ricetta segreta per addormentarsi facilmente e dormire bene?

In primo luogo, bisogna avere chiuso la giornata dal punto di vista mentale. La sera, io e mia figlia Emma, che lavora con me, ci met-

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― I N C O N T R O ―

IL CORAGGIO DELL'INDIPENDENZA Tanja Grandits è originaria del Giura Svevo, una catena montuosa nel sud-ovest della Germania, ma la sua carriera da chef l'ha portata rapidamente a contatto con il resto del mondo. Ha lavorato in rinomate strutture a Londra e in Francia prima di aprire il suo ristorante con il marito René Graf, a Eschikofen, in Turgovia. Nel 2006 è stata votata Chef dell'anno dalla guida Gault&Millau. Ma è nel 2008, a Basilea, che Grandits è andata incontro al suo vero destino, seguendo le orme del leggendario chef Hans Stucki. Ha preservato e ampliato la fama culinaria della venerata villa situata nel quartiere di Bruderholz, che include un ristorante e un negozio di specialità gastronomiche nel seminterrato. 19 punti Gault&Millau, due stelle Michelin e numerosi altri riconoscimenti testimoniano il talento della Grandits. La sua squadra consolidata è uno dei segreti del suo successo: lo chef Marco Böhler, il maître Gregory Rohmer, il sommelier Christian Juppe e Julien Duvernay, chef pasticcere, lavorano al fianco di Grandits da anni. Per non parlare della figlia Emma, con la quale l'imprenditrice e autrice di libri di cucina non solo si confronta molto, ma ama anche viaggiare.

belle e più Per notti sostenibili

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― P R E F E R I T I ―

― P R E F E R I T I ―

VOGLIA DI UN TUFFO IN MEZZO ALLE PIUME ?

PER UN SONNO DA RE

La particolare conformazione del bordo fa sì che l’imbottitura offra volume e sostegno fino al bordo del cuscino. Questo modello è particolarmente indicato per chi ha l’abitudine di dormire sul fianco. Grazie all’impiego dei migliori piumini e piumette, i nostri cus- cini si adattano perfettamente al collo, garantendo il massimo comfort per tutta la notte. Il cuscino perfetto esiste! Lo potrete trovare nel nostro vasto assortimento.

VENITE A SCOPRIRE I NOSTRI ESCLUSIVI PIUMONI E CUSCINI...

Generosamente imbottita di ricco piumino, la nostra biancheria da letto delizierà i vostri sensi. Comfort, morbidezza, leggerezza, tepore... È certo che all’interno della collezione Elite potrete trovare il modello più adatto alla stagione che soddisfa i vostri desideri.

PIUMONI E CUSCINI RESPONSABILI

COME SOPRA A UNA NUVOLA

Tutti i nostri piumoni sono certificati dall’etichetta “DOWNPASS”, che garantisce la qualità, la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti. Le piume e il piumino utilizzati provengono da fonti eticamente sostenibili.

Leggeri e soffici, questi sontuosi piumo- ni (modello Imperial) sono imbottiti con un nuovo piumino bianco argentato proveniente da oche selvatiche. Realizzati con i migliori materiali, vi faranno sentire come dentro a un caldo nido accogliente. Siete freddolosi e amate avvolgervi in un cal- do piumone? O al contrario, preferite stare più freschi e vi basta solo un piumone legge- ro? Troverete sicuramente quello che fa per voi nella nostra collezione di piumoni.

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― P R E F E R I T I ―

UN LETTO CONFORTEVOLE ED ELEGANTE

Un cuscino generosamente imbottito di piumino d’oca che offre un sonno straordinariamente riposante grazie alla sua struttura a due comparti. Il guscio interno in piumino e piumetta ne garantisce la consistenza soffice. Quello esterno in peluria d’oca è la promessa di una morbidezza e di un silenzio senza eguali.

eleganza di una naturale il letto Vestire

Leggero e soffice, questo piumone (modello Royal) garantisce un sonno perfetto lungo tutto l’arco dell’anno. Grazie al suo sistema di trapuntatura a riquadri, il piumino resta distribuito in modo uniforme, cosicché il calore viene ripartito in maniera ottimale. COLPO DI FULMINE

pagine di Sophie Franklin

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― A M B I E N T E ―

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“OGNI PRODUTTORE CONOSCE MEGLIO DI CHIUNQUE ALTRO LE LEVE D’AZIONE SU CUI PUÒ AGIRE.”

YANN ARTHUS-BERTRAND

Nel corso dei suoi viaggi, il fotografo Yann Arthus-Bertrand ha percorso tutto il pianeta e da molti anni è impegnato nella sua salvaguardia. Con la sua fondazione GoodPlanet, riconosciuta di pubblica utilità dal 2005, spinge la sua azione oltre impegnandosi nell’educazione ambientale e nella lotta ai cambiamenti climatici.

Testo - Sophie Franklin, Immagini - © Quentin Jumeaucourt

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― A M B I E N T E ―

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M olti di noi ricordano le immagini di Yann Arthus-Bertrand pubblicate nel suo libro “La terra vista dal cielo”; in partico- lare quella di un’isola a forma di cuore in mezzo alle mangrovie della Nuova Caledonia, che è diventata l’emblema della sua opera. Un incontro con un ecologista innamorato della Terra e delle persone che la popolano.

“gestiti” dagli elettori. Quindi l’impegno personale è fon- damentale.

nante vedere il loro straordinario impegno… Vede, quan- do 40.000 persone scendono in strada a marciare per il clima, siamo felici. Ma quando tornano i vincitori dei Mondiali di calcio, siamo in due milioni. Quando saremo in due milioni in strada a manifestare, non per il clima, ma per la vita sulla Terra, il mondo cambierà!

do più un aereo da 5 anni. Avrei potuto iniziare prima, ma tant’è... Per “LEGACY, la nostra eredità”, l’ultimo film che ho realizzato, abbiamo riciclato immagini che aveva- mo già girato per evitare di viaggiare e abbiamo anche ordinato delle immagini a dei dronisti in loco.

La sua fondazione Good Planet propone una carta GoodPME per le imprese. Qual è il ruolo che sono chiamate a svolgere?

Ogni produttore conosce meglio di chiunque altro le leve d’azione su cui può agire. Se sei un pro- duttore di materassi e ti chiedi quali mate- riali utilizzi nei tuoi prodotti, come li tras- porti, da dove provengono, se pensi

Da molti anni sensibilizza le persone alla tutela dell’ambiente attraverso la bellezza dei paesaggi del nostro pianeta. Questo metodo dà migliori risultati rispetto alle immagini negative?

Purtroppo non credo che una bella foto di un ghiacciaio, di una mon- tagna, di un deserto possa da sola cambiare il mondo. E la bellezza è anche nell’azione delle persone che ama- no, condividono, dona-

Secondo lei, per riuscire a combattere il cambiamento climatico bastano le azioni individuali, o serve un impegno molto più ampio da parte dell’industria?

al riciclo o ai modi per ripararli, il tuo approccio individuale avrà conseguenze globali. Ogni dirigente d’impresa può aggiungere ulteriore

Ho smesso di mangiare carne. E sto cercando di eliminare anche i latticini per evitare la sofferenza degli animali.

Il fotografo ambientalista Yann Arthus-Bertrand è stato nominato nel 2009 “Ambasciatore di Buona Volontà” del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente.

no... Questa bellezza si chiama amore, in fin dei conti. I miei film Woman e Human sono importanti per me, per- ché parlano di qualcosa di diverso dalla mera bellezza del mondo. Ci rassicura dire che la bellezza cambierà il mondo. Ma secondo me sono solo belle parole. Posso anche dire che ogni volta che mostro la bellezza, ho l’im- pressione di mostrare qualcosa che è molto al di sotto della realtà che ho visto. E non c’è bisogno di andare in Sud America per vedere la bellezza; è lì vicina a casa, nel bosco... Nell’armonia della natura, tutta intorno a noi.

Non vedo alcuna differenza tra l’impegno individuale e quello delle imprese. L’im- portante è che siamo tutti consapevoli di ciò che sta accadendo. Ho appena te- nuto una videoconferenza di fronte a mille bambini di una scuola in Belgio, e ho avuto diffi- coltà ad esprimermi, perché i giova- ni di oggi ci parlano della fine del mondo, della distruzione del pianeta...

significato alla sua azien- da e renderla più virtuo- sa. L’importante è agire. Secondo me, agire rende felici. Le imprese hanno un ruolo enorme da svolgere; non bisogna dimenticare che il denaro per la crescita provie- ne esclusivamente da loro: sono loro che fanno girare l’economia di un Paese. In questo senso giocano un ruolo di pri- mo piano, molto più importante di quello di uno Stato, io credo. Sono loro ad avere la chiave.

Ha girato il film sulla Convenzione dei cittadini per il clima. Cosa le rimane di questa esperienza?

Questi 150 francesi che sono stati estratti a sorte, provenendo da ogni tipo di estrazione sociale e politica, per progettare delle misure

Eppure continuiamo ad essere incapaci di fermare la crescita ad ogni costo. Più sono forti gli allarmi dell’IPCC, più continuiamo a emettere CO2. Siamo completamente incoscienti. Sappiamo d’altra parte che basterebbe ridurre annualmente il consumo di combustibili fossili del 5% per raggiungere il nostro obiettivo… Il che è impossi- bile finché ci troviamo in un sistema dove la crescita è una specie di tirannia, di religione; perché è la crescita che finanzia anche il funzionamento degli Stati, degli os- pedali, ecc... La nostra vita quotidiana è condizionata dalla crescita: il nostro potere d’acquisto, il nostro la- voro… Ma questo non deve impedire a tutti noi di fare qualcosa. Anche un produttore di biancheria da letto può fare qualcosa. Le aziende sono gestite da persone, non da robot. A differenza dei politici che alla fine sono

Ho smesso di man- giare carne. E sto cercando di eliminare anche i latticini per evi- tare la sofferenza degli animali. Naturalmente, se si mangia il formag-

Da un punto di vista più personale, quali cambiamenti comportamentali ha introdotto per limitare le emissioni?

di contrasto al cambiamento climatico non sapevano nulla di ecologia e sfide ambientali. Hanno saputo do- cumentarsi e pensare a delle soluzioni attraverso l’in- telligenza collettiva. Una simile esperienza ha cambiato completamente la vita di queste persone. Ho realizzato che la soluzione era a portata di mano: lavorare insieme a un grande progetto collettivo, è così che possiamo spe- rare un giorno di cambiare le cose. C’era in loro meno cinismo, nessuna traccia di scetticismo, erano lì a mente fresca a cercare di cambiare il mondo. Hanno inviato un rapporto a Emmanuel Macron che, ovviamente, non ha ancora avuto seguito; ma è stato comunque impressio-

gio degli alpeggi svizzeri, questo non è necessario. Ma purtroppo, in Francia, tre quarti dei formaggi che consu- miamo sono di produzione industriale. Se ci si può rifor- nire dai piccoli produttori di carne che allevano maiali o mucche in modo corretto e su piccola scala, anche questo va bene. A ciò si aggiunga il fatto che non pren-

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― ALIMENTAZIONE ―

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ami Niederhauser è una consulente qualifi- cata in materia di nutrizione e salute. Negli ultimi anni ha continuato a perfezionare le sue competenze e ora adotta un approccio

olistico che tiene conto tanto degli aspetti fisici quanto dello stato emotivo degli individui. Per la nutrizionista es- iste un legame diretto tra dieta, sonno e salute.

È difficile formulare raccomanda- zioni generali. Siamo individui i cui organismi metabolizzano tutti in modo diverso. Per me la cosa im-

Esiste una ricetta miracolosa per dormire bene?

portante è che le persone imparino a conoscersi meglio. Tutti noi abbiamo un’intelligenza somatica che dobbiamo riattivare. Gonfiore, reflusso acido o cefalee di tipo emi- cranico dopo i pasti sono segnali che il corpo ci invia per dirci che qualcosa non va; tutto quello che dobbiamo fare è ascoltarli.

LASCIARSI ANDARE PER TROVARE RIPOSO Dami Niederhauser ha tenuto una conferenza sugli effetti dell’alimentazione sul sonno, nel nostro negozio Elite Gallery di Basilea. In questa occasione, la nutrizionista ha sottolineato che anche il rilassamento gioca un ruolo importante per dormire bene. Alcuni stratagemmi aiutano a raggiungere questo stato, inclusa la scrittura: “Chi ha bisogno di vuotare la testa dai pensieri potrebbe tenere un diario o stilare una lista di cose da fare per il giorno successivo. La scrittura ci consente di annotare e classificare tutte le cose che ci procurano stress permettendoci di prendere sonno più velocemente”.

In generale, consiglio di consu- mare i pasti entro le 20.00, poiché la maggior parte delle persone non dorme bene a stomaco pieno.

Certe abitudini alimentari favoriscono il sonno?

Quando il corpo è impegnato a digerire, segue un suo ritmo biologico. A partire dalle 4.00 del mattino, fegato e reni iniziano a lavorare per purificare il corpo. Molte persone si svegliano in quel momento. Se si ha difficoltà a riaddormentarsi, mettere una borsa dell’acqua calda sul lato destro del corpo può rilassare il fegato e aiutare a riaddormentarsi. D’altra parte, non ci si dovrebbe nem- meno coricare a stomaco vuoto.

IN CHE MODO L’ALIMENTAZIONE INFLUISCE SUL NOSTRO SONNO ?

Ci sono cibi che hanno un impatto negativo sul nostro sonno?

I cibi crudi hanno la reputazione di essere di difficile digestione, com- promettendo così la qualità del sonno. Io, d’altra parte, apparten-

go alla categoria di persone che possono mangiare un’insalata alle 22.00 senza riscontrare alcuna difficoltà. Va però notato che le proteine animali, ad esempio, sono più difficili da digerire. Ad esse si aggiungono i cibi pic- canti, che possono causare bruciore di stomaco e reflus- so; inoltre, questi ultimi riscaldano il corpo dall’interno, che al contrario ha bisogno di abbassare la sua tempera- tura per addormentarsi.

DAMI NIEDERHAUSER - NUTRIZIONISTA

L’alimentazione ha effetti diretti sul nostro sonno. Nonostante il sonno sia una questione del tutto personale che rende inutili le raccomandazioni generiche, alcune abitudini o delle buone consuetudini possono contribuire a favorire un sonno sano e profondo.

Testo - Simone Liedtke, Immagini - © Neven Kromarek

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― ALIMENTAZIONE ―

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UNA CIOTOLA – MOLTO GUSTOSA – E SOGNI D’ORO! RICETTA DI DAMI NIEDERHAUSER Nel giro di pochi anni la “bowl” è diventata un fenomeno culinario globale. La novità della ciotola consente di variare gli alimenti e di nutrirsi in modo più equilibrato e meno restrittivo. Dami Niederhauser ci racconta qui la sua ricetta per la “Buddha Bowl” (un mix di verdure, legumi e semi in modalità vegetariana), facile da digerire e disintossicante per il fegato. Buon appetito!

Se ciò che mangiamo influisce sul nostro sonno, sta affermando che anche l’idratazione gioca un ruolo importante?

Il corpo umano è com- posto per il 60% da acqua. Un’idratazione insufficiente causa ce- falee e uno squilibrio della pressione sangui- gna che disturba anche il sonno. Non si deve

fare affidamento su caffè, alcol o bevande ga- sate per mantenersi idratati. Solo l’acqua o i tè non zuccherati forniscono al corpo i liquidi di cui ha bisogno. Occorre bere nell’arco di tut- ta la giornata per evitare di svegliarsi di notte. Consiglio anche di non assumere caffè dopo le 16.00.

PREPARAZIONE Tempo di preparazione circa 30 minuti

BUDDHA BOWLS INGREDIENTI 2-3 PERSONE • 200 g di quinoa • 1 mango • 1 avocado • 4 - 5 manciate di germogli di spinaci • 2 peperoni rossi • 2 cucchiai di mix di semi (girasole, semi di zucca)

Esistono alimenti che favoriscono il sonno?

Molte persone dormo- no meglio dopo aver assunto i carboidrati completi presenti nelle

1. Risciacquare la quinoa con acqua tiepida. Portare a ebollizione con un volume d’acqua pari al doppio e cuocere per 15-20 minuti a fuoco basso. 2. Sbucciare il mango e l’avocado, eliminare il nocciolo e tagliare a dadini. 3. Risciacquare velocemente gli spinaci con acqua fredda e asciugare delicatamente tamponando con un panno. 4. Dividere i peperoni a metà, eliminare i semi, lavare e tagliare a dadini. 5. Suddividere la quinoa, il mango, l’avocado, i germogli di spinaci e i peperoni in due grandi ciotole. 6. Nel frattempo preparare il condimento: mescolare tutti gli ingredienti in una ciotola, condire con le erbe aromatiche e il pepe e aggiungere all’insalata. 7. Infine, cospargere con i semi.

patate, nelle verdure e nel riso, perché compor- tano il beneficio di rilassare il corpo. Per favo- rire la digestione, le verdure cotte a vapore o in forno con l’aggiunta di un filo d’olio d’oliva sono preferibili ai fritti. Affermare che un bicchiere di latte caldo con miele favorisce il sonno non è ovviamente corretto per le persone che soffro- no di intolleranza al lattosio! Un altro consiglio: il nostro corpo produce naturalmente la melatonina quando la nostra ghiandola pineale (situata dietro gli occhi) non è più esposta a una luce eccessivamente forte. Questo ormone regola il nostro ritmo biologico favorendo il sonno. È molto interessante notare che alcuni alimenti, come i funghi o i pomodori ad esempio, contengono la preziosa melatoni- na. È quindi consigliabile consumarli la sera.

PER IL CONDIMENTO SENZA GRASSI • 2 cucchiai di sciroppo d’acero

• 1 limone, succo • 1 arancia, succo • 1 - 3 spicchi d’aglio • Spezie a scelta

• Sale cristallino, pepe, peperoncino • Ca. 150 - 200 ml di acqua in base alla consistenza desiderata

Un ultimo consiglio se Morfeo non si presentasse ancora?

Oltre alle tisane a base di lavanda, camomilla, luppolo, radice di va- leriana e melissa, pos- sono essere utili anche

degli integratori alimentari come le bacche di Ashwangandha o bacche del sonno, combinate con magnesio e vitamina B6. Esse attivano anche la ghiandola pineale, dove viene prodotta la melatonina, e rappresentano un valido aiuto in caso di problemi di sonno, soprattutto du- rante la menopausa.

IL TRUCCO DI DAMI NIEDERHAUSER Quello che piace delle “Buddha Bowl” è la possibilità di creare dei piatti gustosi a casa, dando libero sfogo alla creatività. Non imponetevi regole rigide e buon appetito!

Immagini - © Yoav Aziz

Immagini - © Brooke Lark

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